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RASSEGNA MUSICALE "I GRANDI MUSICISTI SALODIANI"

 Evento del 02-set-23


Concerto del 2 settembre dedicato a FERDINANDO BERTONI

ore 21.30 Sala dei Provveditori


Programma di sala:
. Ferdinando Bertoni (1725-1813) Tre Sonate (Fa maggiore; Sib maggiore; Sol maggiore) - Sinfonia in Re maggiore
. Giovanni Battista Grazioli (1746-1820) Sonata in Sol maggiore
. Gaetano Valeri (1760-1822) Siciliana in Do minore - Sonata in Re maggiore
. A. Ghirardi (XVIII sec.) Pastorale
. Ferdinando Turrini (1745-1829) Due Sonate (Re maggiore; Sib maggiore)

Gerardo Chimini, Pianoforte

Intervento a cura di Enrico Raggi

Ferdinando Bertoni (Salò 1725 - Desenzano del Garda 1813)
Nacque a Salò il 15 agosto 1725, in contrada San Giovanni (l’attuale p.zza Zanelli). Il padre permise a
Ferdinando di poter ricevere le prime lezioni di musica a Salò dal maestro della Cappella musicale del
Duomo, Giovanni Battista Cargnoni e da Orazio Pollarolo, maestro della Cappella del Duomo di
Brescia. Nel 1742 diventò allievo del celebre Giovanni Battista Martini a Bologna, dove ottenne di
essere ammesso per meriti alla prestigiosa Accademia Filarmonica bolognese, di cui diventò direttore
nel 1773. Nel 1745 si trasferì a Venezia cambiando il cognome da Turrini in Bertoni, acquisendolo da
un parente della madre originario della città lagunare. Dal 1785 il Bertoni ricoprì l’ambito incarico di
Maestro di Cappella nell’autorevole basilica veneziana, dedicandosi parallelamente all’insegnamento
della musica (sono suoi allievi i celebri Simone Mayr, Gaspare Pacchiarotti, il nipote Ferdinando
Turrini detto l’orbo) e ad una intensa attività compositiva di genere sacro e profano.
La vasta produzione musicale sacra e operistica di Bertoni meritò il plauso dei più celebri compositori
del suo tempo. I contemporanei Porpora, Galuppi, Paisiello, Jommelli, Leopold e Wolfgang Amadeus
Mozart non furono gli unici estimatori dei lavori del maestro salodiano. Ferdinando Bertoni riscosse
infatti anche il plauso di importanti sovrani del tempo, esibendosi alla loro presenza: sovrani come
l’imperatore Giuseppe II, il duca di York, l’imperatore di Russia, nonchè il re di Napoli e il granduca di
Toscana lo elogiarono per i suoi lavori. Nonostante l’auspicio di una maggiore riscoperta anche da
parte di interpreti come Riccardo Muti, Marilyn Horne, e Cristina Miatello, gran parte della produzione
di Ferdinando Bertoni rimane ancora sconosciuta al grande pubblico. Una vasta produzione in ambito
operistico (quasi un centinaio di opere cantate e drammatiche) in ambito sacro (circa duecento fra
salmi, mottetti, oratori) e di genere strumentale attende solo di essere eseguita, per valorizzare e
diffondere la creatività di uno dei più geniali e apprezzati compositori veneti del Settecento.

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