Descrizione
AVVISI
- Con delibera dell'11/09/2025 il Consiglio Direttivo ha disposto, in attesa di approvazione del regolamento associativo ovvero fino a nuova deliberazione, di non ammettere a far parte della comunità energetica: a) Candidati soci consumatori e non produttori ovvero che non abbiano intenzione di installare un impianto di produzione FER; b) Candidati soci produttori i cui impianti siano entrati in funzione prima della costituzione della CER SALÒ ossia prima del 25/05/2025.
La sospensione è deliberata in attesa di definire le priorità di accesso nonché dei primi dati e previsioni sulla potenza installata conferita in CER e sulla quantità di energia in surplus da destinare alla condivisione.
- Mercoledì 16 Luglio 2025 si è tenuta la presentazione della CER Salò. Sono state illustrate le modalità di adesione e di richiesta del contributo a fondo perduto per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici. La presentazione è disponibile tra i documenti in calce a questa pagina, unitamente ai contatti per richiedere informazioni.
La Comunità Energetica
Rinnovabile Salò
Costituita in forma di associazione non riconosciuta con la sottoscrizione dell’atto costitutivo e dello statuto in data 26 giugno 2025 è il soggetto giuridico attraverso il quale il Comune di Salò e la Fondazione Città di Salò quali soci fondatori intendono perseguire gli obiettivi propri delle “Comunità Energetiche Rinnovabili” di cui alla Direttiva UE 2018/2001.
Obiettivo primario è la produzione e condivisione tra gli associati di energia elettrica da impianti rinnovabili ed il perseguimento degli obiettivi statutari civici, solidaristici e di utilità sociale.
Cos’è la CER
Una Cer è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associati alla comunità.
In una Cer l’energia elettrica rinnovabile può essere condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.
L’obiettivo principale di una CER è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri o soci e alle aree locali in cui opera, attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile.
Come funziona la CER
Tutti coloro che intendono entrare a far parte della Cer potranno farne richiesta sottoscrivendo un modulo di adesione previa presa visione e condivisione dello statuto e dell’atto costitutivo.
Tutti i partecipanti alla CER, siano essi consumatori finali di energia elettrica o autoconsumatori, (ossia consumatori che possiedono un impianto di produzione da fonte rinnovabile e che producono energia per sé stessi e per i componenti della CER) - mantengono i loro diritti di clienti finali, compreso quello della scelta del fornitore di energia elettrica e hanno la facoltà di uscire dalla Comunità secondo le regole e le indicazioni contenute nello statuto.
I vantaggi della Cer
È possibile partecipare alla Cer in qualità di:
- Produttore di energia rinnovabile: soggetto che realizza un impianto fotovoltaico o di altra tipologia;
- Autoconsumatore di energia rinnovabile: soggetto che possiede un impianto di produzione da fonte rinnovabile e che produce energia per soddisfare i propri consumi e condividere l'energia in eccesso con il resto della comunità;
- Consumatore di energia elettrica, soggetto che non possiede alcun impianto di produzione di energia, ma che ha una propria utenza elettrica, i cui consumi possono essere in parte coperti dall'energia elettrica rinnovabile prodotta dagli altri membri della comunità. Rientrano in tale casistica anche i clienti cosiddetti “Vulnerabili" e le famiglie a basso reddito.
Incentivi
Per tutte le Cer sono previsti incentivi sull'energia autoconsumata sotto due diverse forme:
- Una tariffa incentivante sull'energia prodotta da Fer e autoconsumata virtualmente dai membri della CER. Tale tariffa è riconosciuta dal GSE, che si occupa anche del calcolo dell'energia autoconsumata virtualmente, per un periodo di 20 anni dalla data di entrata in esercizio di ciascun impianto FER. La tariffa è compresa tra 60 €/MWh e 120€/MWh, in funzione della taglia dell'impianto e del valore di mercato dell'energia. Per gli impianti fotovoltaici è prevista una ulteriore maggiorazione fino a 10 €/MWh in funzione della localizzazione geografica;
- Un corrispettivo di valorizzazione per l'energia autoconsumata, definito da ARERA – Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente. Tale corrispettivo vale circa 8 €/MWh.
La tariffa incentivante e il contributo ARERA sono riconosciuti esclusivamente sull'energia elettrica autoconsumata all’interno della Cer. Tale quantità di energia è pari a quella virtualmente condivisa, in ciascuna ora, tra i produttori e i consumatori membri della Cer, ubicati nella porzione della rete di distribuzione sottesa alla stessa Cabina Primaria. L'energia elettrica autoconsumata è determinata dal GSE, quindi senza nessun onere per i membri della comunità, sulla base delle misure trasmesse automaticamente dai distributori di energia al GSE. Per ciascuna ora il GSE verificherà a quanto ammonta l'energia prodotta da tutti gli impianti facenti parte di una medesima Cer e a quanto ammonta l'energia prelevata da ciascun consumatore della Cer. L'energia autoconsumata sarà quindi pari al minor valore tra questi due somme di energia.
I prossimi passaggi
Il governo, nella figura del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, ha annunciato una proroga del termine per la presentazione delle domande di accesso ai fondi PNRR, estendendolo dal 31 marzo al 30 novembre 2025, e l’ampliamento della platea dei beneficiari, includendo i comuni fino a 30.000 abitanti, i consorzi e gli enti di bonifica.
Con questo prolungamento, viene offerto più tempo per presentare le domande di accesso al contributo a fondo perduto del 40% sui costi degli impianti fotovoltaici installati nei comuni fino a 30.000 abitanti. Inoltre, è confermata la tariffa incentivante per l’energia rinnovabile prodotta e condivisa per venti anni, disponibile su tutto il territorio nazionale.
Documentazione
Per qualsiasi chiarimento inviare una mail a: infocer@gardauno.it
Sito Web per informazioni sul Gestore dei Servizi Energetici: GSE